martedì 29 novembre 2011

Dolcemente viaggiare...

Gli aeroporti hanno esercitato un certo fascino su di me sin da quando ero piccola.
Guardando attraverso le loro grandi vetrate scoprivo un mondo fatto di valigie, destinazioni e sogni avvolti nella luce calda e nell'aroma di caffè.
Partenze e addii si susseguivano senza fine e con essi lacrime e abbracci si dipingevano nei volti della gente.
Quel turbinio di emozioni appariva ai miei occhi come qualcosa di magico- viaggiare così lontano dev'essere proprio bello- pensavo.
Dev'essere bello preparare un bagaglio e riempirlo di te, prendere un aereo e guardare il mondo da un'altra prospettiva, tornare e scoprire che sei diverso da ciò che eri alla partenza, almeno un minimo.
Perchè viaggiare vuol dire anche un po' cambiare.
E poi percepire quel brivido di paura che ti scorre sulla schiena, quella curiosità di scoprire ciò a cui stai andando incontro e assaporare il momento in cui arriverai alla tua desiderata e sconosciuta destinazione.

mercoledì 23 novembre 2011

Arte rupestre.




Questo è il mio capolavoro durante l'ora di italiano, e già qui una persona sana di mente dovrebbe iniziare a preoccuparsi.
E invece no, il mio estro e quello, se possibile, ancora più fantasioso della mia amica nonchè compagna di banco G. hanno prodotto delle considerazioni...diciamo fantasiose, va.
Sì perchè la mia interpretazione era quella di aver rappresentato un tricheco con disfunzioni nasali.
Ma...

domenica 20 novembre 2011

I nonni sono la saggezza popolare...

"Aaaah ma insomma, guarda qui non c'è più religione"
"Che succede nonna?"
"Eh, che qui con tutte ste cose si rovina tutto...guarda il mare, per esempio, sta diventando tutto inclinato."

"E' che sai, lì nel condominio non ho molta gente...insomma i vicini non ci sono mai...e poi lì di fianco a me c'è quella lì..."
"Chi nonna?"
"Eh dai, quella signorina con le cosce lunghe luuunghe che se ne va via di sera co 'ste minigonne e tutte le gambe di fuori..."

"Hai visto che bella questa mostra?"
"Eeeh sìsìsìsì! Domenica ci torno con la mia amica Giannina!"
"Ma sai dirle cosa andate a vedere,no? La mostra del patchwork..."
"Sìsìsì! Il peccio."

Avete appena scoperto le parole: inquinato, troia e patchwork secondo le mie nonne.
Se non esistessero, bisognerebbe proprio inventarle :)

mercoledì 16 novembre 2011

Siamo tutti guru inside.


Ci sono giorni in cui non ce la fai proprio.
Quei giorni che argh.
Quando cerchi, cerchi, cerchi e invece la tua pazienza -quella burlona- se l'è data a gambe levate.
E allora che si fa?
Beh, allora si prendono dosi massicce di musica allegra, cioccolato o altra schifezza a piacimento e -con immancabili pantofole da zitella a vita- si improvvisa una lezione di yoga sul letto.
Come mi diceva la mia amica G. oggi in vista del compito di matematica (argh n°2): "Inspira relax e butta fuori l'ansia."
Non c'è che dire, sono pronta per dare lezioni spirituali.

domenica 13 novembre 2011

Calzini, amore e fantasia.

Questo venerdì pomeriggio sono andata con un'amica a prendere un regalo di compleanno in centro.
Ad un certo punto, dopo aver scelto cosa comprare, siamo andate alla cassa e qui ho assistito ad una scena padre-figlio che è a dir poco una chicca :
"Mi raccomando stai qui buono,eh. Fai il bravo e stai calmo. Va bene? Capito? Tranquillo."
"Va bene..."

(il padre si appresta a guardare i calzini con bimbotranquillocalmoeh! al seguito.)

" ...NO PERO' PAPA' I CALZINI NERI NO! LI METTI SEMPRE UFFIIIIIII!!!"
(il padre si guarda attorno imbrazzato)
" Ma no, cosa dici, li sto guardando dai...ci sono tanti colooori e adesso li guardo, mmh? Ok?"
 "NO MA TU HAI SOLO CALZINI NERI, PRENDI UN'ALTRO COLORE, DAI DAI DAAAIIIIII!!"
A questo punto il "grazie e arrivederci" della commessa mi ha riportata al mode "fatti un poco i cazzi tuoi: on", dunque non sono riuscita a vedere il culmine di questo fantastico quadretto, ma questo non ha impedito al mio cervello di elaborare le mie solite considerazioni da viaggiatrice mentale che si immagina le vite degli altri.

mercoledì 9 novembre 2011

Se potessi aver vent'anni...

Quante volte sentiamo persone sugli "anta" sospirare con occhi sognanti per poi uscirsene con un "Aaaaah, se potessi tornare ai tempi del liceo!"?
Ecco, io personalmente tante, troppe.

Perchè ora, sarà che sono di parte, sarà che il mio innato masochismo mi ha portato a scegliere una scuola che a detta di tutti è "ammazzavitasocial..ehm volevo dire, impegnativa!" ma io, se fossi stipendiata, al liceo non ci ritornerei manco morta.
Il fatto è che, superata una certa soglia, che si aggira circa in quel periodo di "sono 30 anni che lavoro eccheduppalle",  inizia il dolce ricordo della scuola. Quello bello. Quello degli amici, delle serate, della giovinezza.

lunedì 7 novembre 2011

Piacere, piacere!

"Inserire nome del blog"
Oh, a questo non avevo pensato!
Ok beh allora...giorni! No,no aspetta, troppo banale.
Sorrisi! Sì! Sorrisi eeee...crisi. No ok, che depressione. Meglio di no, che poi mi trovo esperti finanziari che mi chiedono cosa ne penso dei titoli delle piante carnivore del Burundi che sono scesi del 3,2% : non sia mai. Io mi occupo solo di gerani della nonna, è chiaro.
Allora concentrati...sorrisi e...e...eeee mmh.
Dialisi, apofisi, checazzfisisi...
Sorrisi e visi.Mmh visi, sì mi piace! Sììì sììì sììì l'ho trovato l'ho trovato l'ho trovaaatoooooo!!
"NINNIIII!!! VIENI A CENAAAAAA!"
Ehm, ok beh facciamo che lo inizio domani!
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