martedì 9 agosto 2016

Alle Persone Speciali

Questo post non lo sto scrivendo io. Questo post si sta scrivendo da solo. Sento talmente l'urgenza di buttare giù i pensieri che le mie dita sulla tastiera vanno molto più veloci dei miei pensieri.
Alle Persone Speciali, sì, questo è un post che dedico alle mie Persone Speciali. Che non sono né troppe e né poche e a dirla tutta non sono nemmeno solo quelle più scontate. Sì, la famiglia c'è, ovvio. Ma forse quelle che restano impresse sono le più inaspettate.
Ce ne sono almeno tre, nella mia vita.

C'è una Persona Speciale che di speciale ha il potere di farmi vedere il futuro. Il futuro che spero, con una famiglia, dei bimbi e la serenità di condividere il quotidiano con qualcuno che ami. E' una persona che è speciale in modo strano, lo diventa ogni giorno di più e le nostre vite si sono allacciate in una maniera che ormai non riuscirei più a definire.
L'altra Persona Speciale è una che c'è da sempre. Una di quelle che ti vede in ogni fase: pannolone, primo giorno di scuola (condiviso), apparecchio, prime cotte...
E' la persona con la quale ho condiviso la mia passione, la danza, e l'ho scoperta solo grazie a lei. Il legame che ci unisce non è stabile, cambia come sono cambiate le nostre età, ma rimane un'ancora. Si è rivelato molto più forte nelle difficoltà, in quelle vere, quelle grosse grosse che da sola non ce la fai...e allora ecco, spunta una mano, la sua. Sempre.
Ultima, ma non ultima, una Persona Speciale che è speciale a un livello profondo. Una persona che da subito ho sentito speciale a livello di anima, e la è sua bella bella. E' stata una persona con la quale ho avuto un rapporto quasi simbiotico, a volte. Ci si vedeva tutti i giorni e si condividevano gli anni delle scoperte, della leggerezza, delle risate: il liceo. Forse, lei è la più speciale tra le Persone Speciali. Sono pochi i legami che il tempo non riesca a rovinare e temevo che questo fosse successo anche con lei. Perché? Beh perché è la vita che lo dice: strade diverse, persone diverse. Eppure un giorno è successa una cosa, piccola e semplice, ma che mi ha sconvolto una notte intera. Ho passato un periodo orrendo, dopo il liceo. Un periodo di cui ho provato (e provo) estrema vergogna, che non ho mai raccontato a nessuno e che conoscono solo coloro che mi erano strettamente vicini. Però ne ho parlato qui. Per sfogarmi, per vedere se mi faceva bene, per sperare che potessi tornare quella di prima, perché non riuscivo a tenermi dentro niente, ma distruggere chi mi era accanto era terribile e allora ne parlo sul blog, che al massimo se uno si deprime smette di leggere. Tanto questo blog è praticamente segreto, non sa quasi nessuno che ce l'ho. Quasi. Ecco la persona speciale. Ecco un commento speciale arrivato con la dolcezza di chi mi conosce davvero. Dopo mesi senza sentirci, quel gesto mi ha fatto capire quanto sono stata fortunata a incontrare una persona così e scema a non mantenere il rapporto. Questa è una Persona Speciale e Bella dentro, una di quelle che risplende in modo raro.
Questo post magari non avrà un senso, è stato scritto di getto e ai più sembrerà solo farcito da sentimentalismi, ma pazienza.
Claudio, Sara, Giuli...sono grata di avervi nella mia vita e sono grata di ogni cosa che mi regalate.
Vi voglio bene.
(e giuro che lo dico anche nella "vita reale"!).

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