Non vi ho abbandonato, tranquiiilliii (che culo,eh!).
Ho solo avuto una settimana impegantiva. Pesante. Terribile.
Mi sto barcamenando tra regali ohporcavaccamancanopochigiorni e danza chec'èilsaggettodidicembre e scuola daichesalviamoilquadrimestreinduegiorni.
Insomma, sono i classici periodi in cui tutti chiedono tutto e lo chiedono pretendendo il massimo, ma c'est la vie.
Insomma, sono i classici periodi in cui tutti chiedono tutto e lo chiedono pretendendo il massimo, ma c'est la vie.
Avrei voluto scrivere un post venerdì, perchè è stata una di quelle classiche "giornate sì" che ti ricapitano uguali solamente una volta ogni quattro anni.
Un po' come gli anni bisestili in cui il giorno 29 febbraio trova una ragione d'esistere nella tua agenda.
Dicevo, avrei voluto scrivere un post venerdì, ma la mia giornata è stata:
- Ore 6.30: sveglia. Ogni mattina subisce delle pesanti violenze da parte mia per farla tacere.
Povera, mi sento un mostro. Però è mattina per tutti, oh. - Ore 7.10: autobus. Pullulante di primini urlanti. Alle 7 di mattina. Argh, lasciatemi dormire!
- Ore 7.50-13.40: liceo. Degni di nota il compito di francese e l'interrogazione di arte. Per il resto...
- Ore 13.40-14.30: pausa pranzo in un bistrot troooppo carino che merita assolutamente un post dedicato in futuro.
Ore 14.30-16.30: corso per la certificazione linguistica inglese livello "FIRST". Con il mio simpaticisssimo insegnante madrelingua Richard, felice solamente nei giorni di tempo british con pioggerellina seccante e umidità al 94%. Ecco, sparati. With love.
- Ore 17.00: ritorno a casa. Inizia il momento dovreistudiareinglese ma hogiàfattotreorediquestamateriaoggi dunque basta.
Ore 18.30: cena. Sì. Pranzo alle 14.00 e ceno alle 18.30, beh? E' una vita equilibrata!
- Ore 19.40-20.40: danza. F i n a l m e n t e. Culmine della felicità giornaliera.
- Ore 21.00-22.30: dopocena dalla zia in mezzo ai campi per festeggiare il suo compleanno.
Per carità la zia è simpatica, ma non poteva abitare in un luogo dove il cellulare prende?
E poi, in realtà in quel momento desideravo solo una doccia.
- Ore 23.00: crollo rovinoso sul letto e arrivo nel mondo dei sogni.
Iniziate a capire il perchè della mia assenza?
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