Tictictoticti...tuu...tuuuuuu...*clik
"Buongiorno qui è Telefono Amico sono Arianna!"
"Ehm, buongiorno."
"Ciao! Come ti chiami?"
"Giacomo..."
"Bene Giacomo, raccontami il motivo della tua chiamata senza timore!"
"Beh ecco...sono tanto solo"
"Tranquillo Giacomo, ci siamo qui noi adesso! Forza, sfogati tranquillamente! Sai che ora hai qualcuno pronto ad ascoltarti!"
"Sì insomma...la solitudine mi sta inghiottendo...passo tutta la giornata chiuso in casa e non faccio altro che studiare e basta...studio, studio e studio ancora perchè non ho il coraggio di uscire...è che sono brutto, ho una gobba enorme e mi vergogno a mostrarmi!! Anche mia madre lo dice sempre. Guarda la mia gobba, sospira e fa un rosario, poi aggiunge a bassa voce grazie Dio per una tale oscenità con la quale mi sarò certamente guadagnata la vita eterna. Io piango, piango tutti i giorni ma lei non se ne accorge...è sempre attaccata a quel rosario e non mi ha mai fatto una carezza! Così per distrarmi ho incominciato a scrivere...""Bravo Giacomo! Scrivere è un buon modo per sfogarsi, cosa hai scritto di bello?"
"Beh, all'inizio ho scritto tante poesie...anche a Silvia, che poi è Teresa, la figlia del cocchiere. Quella poverella è morta di tisi, però sia chiaro, sono più sfortunato io. Insomma, sfigatelli tutti e due, però almeno lei non ha dovuto vivere questo schifo di età adulta, è morta e bella finita. Poi ho iniziato a scrivere delle cose filosofiche, così giusto per teorizzare tutto il pessimismo che avevo dentro...e ho scritto anche tante cose alla Luna, però quella là non mi ha mai risposto...sempre zitta e silenziosa ah! Crede di burlarsi di me, lei e la sua amichetta Natura!"
"Io sinceramente credo che la scrittura sia qualcosa di benevolo nella tua condizione Giacomo, ma hai mai pensato, che ne so, di scrivere un romanzo comico? Qualcosa che ti faccia dimenticare la tua condizione e che possa divertire gli altri?"
"Oh, ma io l'ho usata l'ironia! In un mio scritto alla fine il protagonista islandese viene sbranato dai leoni! Ahahahaha...non è spassoso?!"
"Ehm, sì, bellissimo! Ma ecco io mi riferivo ad un umorismo come dire...meno sottile...meno noir!"
"Tipo i fumetti?"
"Eh, un po' come i fumetti sì..."
"Ma non è più divertente l'islandese sbranato? Coi fumetti gli altri mi giudicheranno abbastanza fico?"
"Ma sicuramente, Giacomo! Sono sicura che si dimenticheranno anche della tua gobba e troverai un sacco di nuovi simpatici amici!"
"Beh ma allora è fantastico! Mi metto subito all'opera!!"
"Buona giornata e buon lavoro, Giacomo!"
"Grazie, grazie mille!"*clik.
E fu così che Giacomo Leopardi diventò uno dei più grandi fumettisti moderni.
Fine.
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