Cronache di un bizzarro giovedì.

Questa mattina mi sono alzata.
Ehm.
Ok, questa mattina ho barcollato sulle scale fino a raggiungere il piano terra e la mia colazione.
Mi sono vestitalavatablablablabla ed ero un pochino più in ritardo del solito.
Il mio autobus no. Ha deciso che oggi faceva il nuovo record personale: attraversamento dell'intera città in 2,7 secondi.
Dunque, la scena è stata questa: io, ignara delle ambizioni da guinnes dell'autista, mi stavo facendo tranquilla la mia solita passeggiatina fino alla fermata quando ecco che scorgo tra la nebbia la mia navetta che si appropinqua a fare la rotonda.
C'è stato un breve dialogo tra me e il mio neurone circa così:

Caz...piterina! E' il mio autobus quello?

Ma va no, sarà una corriera, è così prestooo!

Siamo sicuri? A me pare proprio la mia navetta...

Corri.

Quindi seguendo il consiglio della mia amata cellulina cerebrale, sono partita a fare uno scatto da centometrista con tanto di zaino e vocabolario alla mano che manco Usain Bolt.
In realtà sembravo un tricheco ansimante, ma vabbè.
La cosa importante è che l'autobus l'ho preso! *win* (dai, prendete tutti i pon pon sotto la scrivania e agitate insieme a me...datemi una N, una I, poi un'altra N...che dite? La smetto? La smetto.)


Comunque, ho ripreso il raffreddore ed è identico a quello che avevo prima.
I D E N T I C O.
Mi sto chiedendo se forse i miei anticorpi non siano scappati ad Honolulu.
In ogni caso mi sento un calzino ogni fine giornata e nemmeno il mio neurone ha risposte da darmi in questo caso.

Inoltre, sono andata dalla parrucchiera ieri, mi sono fatta fare per la prima volta la piega mossa perchè liscia non è che proprio mi ci vedo troppo.
Non. L'avessi. Mai. Fatto.
Aleggiava nel salone un certo odore di pollo arrosto e credo fosse la mia testa che si stava sbruciacchiando a fonate. Giuro, un supplizio.
Però sono venuti bene! :D
...fino a quando la coltre di nebbia non li ha avvolti insieme all'autobus fantasma...
...e quasi nessuno si è accorto che li ho tagliati o ha notato grande differenza...
...compreso el me amor.

Fermate il mondo, voglio scendere!